Coltivazione delle rose - Bio Mio

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Coltivazione delle ROSE
La rosa è la regina dei fiori. Le svariate tonalità dei suoi bellissimi e profumati fiori, dal bianco al rosso scuro, sono affascinanti.
Ci sono rose per ogni tipo di giardino e la cosa importante è che siano esposte in pieno sole, che il terreno sia ben lavorato, ricco di humus e di sostanze nutritive.
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Attendere la Luna Calante per effettuare
la potatura invernale-estiva delle rose
Il trapianto dovrebbe essere fatto
solo sulla luna nascente.
I sette diversi tipi di rosai:
Rosai botanico: Presenta un fiore singolo con 5 soli petali, che fiorisce durante i mesi di maggio-giugno-luglio. Tutte le specie spontanee si raggruppano sotto il nome di rose botaniche.
Rosai antichi: Hanno fiori doppi e con molti più petali delle rose botaniche. La fioritura avviene generalmente in giugno e luglio. Ottenuti da mutazioni o ibridi di rose botaniche.
Rosai ibridi di tea: Producono fiori in periodi differenti fra giugno e ottobre. I fiori , molto profumati, solitamente doppi, misurano da 10 a 15 cm di diametro e sono indicati per fiori da recidere.
Rosai floribunda: Hanno grandi grappoli di fiori più piccoli delle rose tea. Si presentano semplici, doppi o semidoppi, sbocciano da giugmo a tutto ottobre.
Rosai a cespuglio: Derivanti da ibridi dalle rose botaniche e antiche. Raggiungono un'altezza media di 170 cm ed i fiori hanno un diametro di cm 5-10, aemplici o doppi. Rifiorenti da giugno a settembre.
Rosai rampicanti: Molto vigorosi e possono raggiungere 6-10 metri di altezza. Presentano fiori semplici e profumati da giugno a luglio. Sono adatti per avvolgere pilastri e steccati.
Rosai in miniatura: Raggiungono un'altezza di 15-30 cm e sono per lo più senza spine. I fiori, semidoppi o doppi, hanno un diametro da 2 a 3 cm e fioriscono da giugno a luglio.
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Come e quanto piantare le rose:
Posossono essere trapiantate tra il mese di ottobre e maggio. Le buche devono essere sufficientemente grandi, le radici ben distese ed il punto d'innesto deve essere cinque centimetri sotto il livello della superficie, per evitare ogni pericolo di gelate. Riempire la buca con lo stesso terreno asportato e dare ad ogni cespuglio un secchio d'acqua.  Non mettere nessun concime vicino alla radice, rischio bruciature,  ma al limite mescolare un pò di composto o stallatico alla terra. Vanno messi a dimora almeno  35-40 cm dai bordi del prato o dei passaggi.
La concimazione viene effettuata prima della fioritura ed una seconda dopo. Successivamente non concimare più perchè si solleciterebbe lo sviluppo di getti selvatici.
Come effettuare le normali cure colturali:
Polloni: Crescono al di sotto del livello del terreno e nascono dal portainnesto. Si riconosce dalle loro foglie a spine e diverse da quella della varietà innestata. Di solito ha sette foglioline, mentre la rosa innestata cinque. Deve essere strappato al punto di inserzione e non tagliato.
Cimatura: Subito dopo la fioritura, accorciare lo stelo fiorale appena sopra una ramificazione principale o una gemma rivolta verso l'esterno, al fine di stimolare la pianta ad una successiva fioritura.
Sbocciolatura: Per una fioritura più ricca, con la punta di due dita, eliminare i boccioli laterali sino a 15-20 centimetri da quello centrale.
Innaffiare e irrorare: Occorre fare attenzione a non bagnare i fiori durante l'irrigazione per non danneggiarli.  Meglio eseguirla al piede di ogni pianta. Contro l'oidio e per tutti gli attacchi fungini impiegare prodotti bio. Iniziare i trattamenti da maggio e ripeterli ogni 2-3 settimane fino al mese di settembre.
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Quando e come potare:
Indipendentemente da clima, l'epoca migliore per la potatura dei rosai è gennaio-marzo. Il taglio va praticato a non più di 6-8 mm al di sopra di una gemma e deve essere angolato verso il basso dalla parte opposta alla gemma, in modo che l'umidità defluisca. La gemma deve essere rivolta verso l'esterno perchè la vegetazione si espanda e si eviti intriccio di rami. Quando si deve asportare completamente uno stelo, effettuare il taglio il più a filo possibile del ramo da cui si diparte.
Le più comuni malattie delle rose
  • malattie parassitarie da fungo: (la peronospora, la ruggine delle rose, il mal bianco, la ticchiolatura, il marciume basale o la muffa);
  • malattie da parassiti animali o insetti: (pidocchi, gli argidi, le cocciniglie, le cicaline e i ragnetti rossi);
  • malattie ambientali: (trattamento scorretto delle rose, problemi derivanti dall’alimentazione o dall’irrigazione).
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Created by Lucia Mereu
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