Coltivazione dell'olivo - Bio Mio

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Coltivazione dell'olivo
L'olivo è un albero da frutto che si presume sia originario dell'Asia Minore. Sempre verde, di crescita lenta ed è molto longevo: in condizioni climatiche favorevoli può diventare millenario e arrivare ad altezze di 15-20 metri. I suoi frutti, sono impiegati per l'estrazione dell'olio di oliva e, in misura minore, per l'impiego diretto nell'alimentazione. Comincia a fruttificare dopo 3-4 anni dall'impianto ed inizia la piena produttività dopo 8-9 anni. Il fusto è cilindrico e contorto, con corteccia di colore grigio. le foglie sono opposte, coriacee, semplici, intere, ellittico-lanceolate, il fiore ermafrodito (da maggio a giugno), piccolo, con calice di 4 sepali e corolla di petali bianchi ed Il frutto è una drupa globosa, ellissoidale o ovoidale, a volte asimmetrica.
Da ottobre a dicembre, secondo la varietà, ha luogo il cambiamento di colore del frutto (completa maturazione) e raccolta.
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mani olive
Le più diffuse varietà di piante da olive sul territorio Italiano:
Cucco, Dritta, Gentile del Chieti, Intosso, Nebbia, Fasolina, Cassanese, Ottobratica, Tonda di Strongoli, Grossa di Gerace, Ciciarello, Roggianella, Borgese, Carpellese, Ogliarola, Carboncella, Taggiasca, Mortina, Razzola, Colombaia, Sbresa, Casaliva, Gargnano, Ascolana tenera, Sargano, Cerasuolo, Coratina, Ogliarola barese, Bella di Cerignola, Sant'Agostino, Pizzuta, Nasuta, Peranzana, Cipressino, Coratina, Massafranese, Monopolese, Peranzana, Cellina Barese, Bosana, Pizz'e carroga, Tonda di Cagliri , Nera di Gonnos , Semidana, Cariasina, Cipressino, Minuta, Verdello, Brandofino, Buscionetto Carolea, Calamignara, Cerasuola, Giarraffa, Mandanici, Frantoio, Leccino, Ogliarola Seggianese, Pendolino, Belmonte, Ciliegino, Coreggiolo, Leccio del Corno, Maremmano, Melaiolo, Pesciatino, Piangente, Pitursello, Punteriolo, Pendolino, Grignan, Favarol, Fort, Grignano, Rossanel, Carbona, Buga:
L’impianto si effettua in primavera, anche se è bene preparare il terreno in autunno con aratura o scasso.. Per la messa a dimora bisogna scavare una buca di 50 cm. ed Il sesto d’impianto è in genere di 5 x 5 metri.
Predilige terreni freschi, sciolti, ricchi di materia organica e ben drenati.
La potatura deve essere eseguita tenendo conto delle prerogative biologiche dell’olivo, tra cui il portamento naturale della specie, l’elevata attività vegetativa, le tipologie di gemme e rami, il modo di fruttificare sulle infiorescenze ascellari dei rami.
Tra le malattie che arrecano più danni sono: (l’occhio di pavone o ciclonio, la Gleosporium olivarum o lebbra delle olive, la rogna dell’ulivo (pseudomonas savastanoi). la mosca dell’olivo (dacus oleae), la cocciniglia mezzo grano di pepe (seissetia olea), la tripide dell’olivo (liothripis oleae) e la tignola.
pianta con olive
Un’oliva verde apporta in media 6 Calorie contro le 15 Calorie di un’oliva nera. mentre lolio di oliva apporta 900 Calorie per ogni 100 g
( 1 cucchiaino di olio d’oliva 45 Calorie).
L'olio di oliva è un olio alimentare estratto dalle olive, ovvero i frutti dell'olivo. Il tipo vergine si ricava dalla spremitura meccanica delle olive. Altri tipi di olio si ottengono per rettificazione degli oli vergini e per estrazione con solvente dalla sansa di olive.
I vari tipi di olio d’oliva:
Olio extravergine di oliva con un’acidità uguale o inferiore allo 0,8%;
Olio di oliva vergine: con un’acidità inferiore o uguale allo 2,0%;
Olio di oliva lampante: con un’acidità superiore al 2%;
Olio di oliva raffinato: con un’acidità inferiore o uguale allo 0,3%,
Olio di sansa di oliva greggio: si ottiene con l’estrazione chimica dalle sanse;
Olio di sansa di oliva raffinato come prima ma raffinato (acidità inferiore o uguale allo 0,3%);
Olio di sansa di oliva: acidità inferiore all’1% e si ottiene con dell’olio di sansa raffinato con un olio vergine;
olio di oliva
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Created by Lucia Mereu
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